Oggi, ma nel 1848 nasce Paul Gauguin che è uno degli artisti più originali dell'800. forse passare da Botticelli a Gauguin è come fare un salto nel tempo e non saprer bene dove si va a finire... in effetti quest'ultimo da parte di quella corrente che potremmo definire post impressinista e la sua espressione artistica si distacca drasticamente dal realismo dei secoli precedenti... Non intendo tuttavia omettere la discussione su quegli artisti, che per altro piu' incontrano il mio gusto, dei decenni precedenti, ma solo cogliere l'occasione di omaggiare questo grande pittore nel giorno del suo "compleanno".La materia è molto estesa e seguire un ordine è decisamente vano...
Gauguin nasce a Parigi ma trascorre tutta la vita viaggiando da un continente all'altro. È un uomo senza radici proprie, ma di cultura ampia e aperta, alla continua ricerca delle radici più profonde della civiltà. Rifiuta la fiducia nel progresso dei suoi contemporanei della belle epoque e preferisce una vita semplice fondata su valori solidi ed essenziali.
Inizialmente Gauguin si accosta all'impressionismo, poi il suo stile procede verso una direzione molto originale. Il desiderio di evasione da una cultura considerata corrotta e decadente, e la ricerca di e valori incontaminati sono alla base del ''sintetismo'' gauguiniano: una pittura tutta di superficie, antinaturalistica, composta di zone piatte, senza sfumature e colori puri e brillanti accostati a contrasto, soprattutto quelli primari.
La sintesi a cui mira Gauguin è realizzata con la tecnica del cosiddetto cloisonnisme: cioè la sua pittura a campiture ricorda le cloisons, le vetrate medievali delle cattedrali gotiche. Sono vetrate in cui le fugure si compongono di superfici chiuse da contorni netti (fili di piombo). È una tecnica che apprende da un altro pittore: il suo amico Èmile Bernard.
Altra importante fonte culturale dell'opera di Gauguin è la pittura giapponese (lui stesso colleziona stampe giapponesi), caratterizzata da un gusto raffinato e essenziale, dove spesso la linea di contorno è usata in funzione dinamico-espressiva (caratteristica colta anche da Klimt, poco più tardi). Uno degli esempi più noti che testimoniano il legame tra la pittura di Gauguin e l'arte giapponese è L'onda del 1888.
Oggi, ma nel 1848 nasce Paul Gauguin che è uno degli artisti più originali dell'800.
Trascorre tutta la vita viaggiando da un continente all'altro. È un uomo senza radici proprie, ma di cultura ampia e aperta, alla continua ricerca delle radici più profonde della civiltà. Rifiuta la fiducia nel progresso dei suoi contemporanei della belle epoque e preferisce una vita semplice fondata su valori solidi ed essenziali.
Inizialmente Gauguin si accosta all'impressionismo, poi il suo stile procede verso una direzione molto originale. Il desiderio di evasione da una cultura considerata corrotta e decadente, e la ricerca di e valori incontaminati sono alla base del ''sintetismo'' gauguiniano: una pittura tutta di superficie, antinaturalistica, composta di zone piatte, senza sfumature e colori puri e brillanti accostati a contrasto, soprattutto quelli primari.
La sintesi a cui mira Gauguin è realizzata con la tecnica del cosiddetto cloisonnisme: cioè la sua pittura a campiture ricorda le cloisons, le vetrate medievali delle cattedrali gotiche. Sono vetrate in cui le fugure si compongono di superfici chiuse da contorni netti (fili di piombo). È una tecnica che apprende da un altro pittore: il suo amico Èmile Bernard.
Altra importante fonte culturale dell'opera di Gauguin è la pittura giapponese (lui stesso colleziona stampe giapponesi), caratterizzata da un gusto raffinato e essenziale, dove spesso la linea di contorno è usata in funzione dinamico-espressiva (caratteristica colta anche da Klimt, poco più tardi). Uno degli esempi più noti che testimoniano il legame tra la pittura di Gauguin e l'arte giapponese è L'onda del 1888.
Trascorre tutta la vita viaggiando da un continente all'altro. È un uomo senza radici proprie, ma di cultura ampia e aperta, alla continua ricerca delle radici più profonde della civiltà. Rifiuta la fiducia nel progresso dei suoi contemporanei della belle epoque e preferisce una vita semplice fondata su valori solidi ed essenziali.
Inizialmente Gauguin si accosta all'impressionismo, poi il suo stile procede verso una direzione molto originale. Il desiderio di evasione da una cultura considerata corrotta e decadente, e la ricerca di e valori incontaminati sono alla base del ''sintetismo'' gauguiniano: una pittura tutta di superficie, antinaturalistica, composta di zone piatte, senza sfumature e colori puri e brillanti accostati a contrasto, soprattutto quelli primari.
La sintesi a cui mira Gauguin è realizzata con la tecnica del cosiddetto cloisonnisme: cioè la sua pittura a campiture ricorda le cloisons, le vetrate medievali delle cattedrali gotiche. Sono vetrate in cui le fugure si compongono di superfici chiuse da contorni netti (fili di piombo). È una tecnica che apprende da un altro pittore: il suo amico Èmile Bernard.
Altra importante fonte culturale dell'opera di Gauguin è la pittura giapponese (lui stesso colleziona stampe giapponesi), caratterizzata da un gusto raffinato e essenziale, dove spesso la linea di contorno è usata in funzione dinamico-espressiva (caratteristica colta anche da Klimt, poco più tardi). Uno degli esempi più noti che testimoniano il legame tra la pittura di Gauguin e l'arte giapponese è L'onda del 1888.
e per approfondire http://it.wikipedia.org/wiki/Paul_Gauguin