lunedì 30 gennaio 2012

TOCCO DI CLASSE

Un vero must? il cerchietto... piccolissimo, esagerato, semplice o con enormi fiori, nero o colorato... è il cerchietto.
sta bene a tutte e riordina subito un'acconciatura poco curata... Jessica Alba lo porta sempre sia sul red carpet che quando va a fare la spesa...
Sarà l'accessorio per eccellenza dell'estate... quindi; caccia al modello che più ci piace e che più fa risaltare i ns lineamenti...
Non lo ami e ti da fastidio? Ok anche alle maxi fasce, anche queste con preziosi fiori applicati... ma non rinunciare mai ad essere sempre perfetta e glamour...
Gaia

La matematica è la sostanza delle cose…

La matematica è la sostanza delle cose…
Lo spunto a questa riflessione è nato da un confronto che ho avuto qualche tempo fa con un mio caro amico… davanti alla mia affermazione ho visto nella sua faccia disappunto e totale dissenso… ma come? Se alla base di tutto, forme, vita e sentimenti c’è una semplice regola matematica dove la mettiamo la poesia delle cose?... e io ho risposto proprio nella matematica!
Certo mi spiego non intendo certo far riferimento alle operazioni algebriche o ai problemi geometrici quanto piuttosto alla incredibile somiglianza al vero di certe funzioni. Il concetto è sicuramente semplice se pensiamo alle forme che esistono in natura e che duramente abbiamo studiato al liceo. Vediamo la matematica anche nelle regole fisiche che governano il mondo, nell’apparente caos cui tende l’universo e nella ciclicità della vita… so che fin qui vi trovo tutti concordi… ma c’è un algoritmo che definisce per esempio cosa indossare la mattina? Come comportarmi in una determinata situazione? O cosa mangiare a pranzo? Ovviamente si….
La ricerca del bello è sempre stato un punto di partenza per l’umanità e la bellezza è un insieme di equilibri, di relazioni e di proporzioni per niente slegati tra loro. Anche la bellezza, quindi , la più effimera delle qualità si deve sottomettere a regole ben precise… la mattina, alzandomi ancora assonnata non dimentico certo che le mie scelte non sono affatto casuali ma mi sono imposte da regole ben precise (Persino Leonardo ne parlò ricercando l’uomo perfetto).
La parola e la grammatica altro non sono che codifiche convenzionali sottoposte a concatenazioni matematiche… ma lo è anche il comportamento? Ovviamente! Ciò che è giusto e ciò che non lo è stato stabilito per convenzione secondo la regola dei grandi numeri. Decidere se seguirle o meno è un gioco matematico di valutazione dei pro e dei contro (per citare si fa riferimento al dilemma del prigioniero di Albert Tucker e alla teoria dei giochi) quindi è solo una valutazione matematica delle diverse probabilità e conseguenze di un determinato comportamento.
Non mi dilungo ma anche decidere cosa mangiare è determinato da processi chimici che altro non sono che pura matematica.. quindi la matematica è la sostanza delle cose..
… Eppure i sentimenti sembrano sfuggire questa catalogazione…
Ma il sentimento è la ns. risposta ad uno stimolo (interno o esterno che sia)Basta immettere nella ns funzione tutti i parametri (il momento emotivo in cui ci troviamo, la situazione, la ns predisposizione agli incontri, e un evento scatenante…) che subito il risultato sarà un range verosimile di risposte emozionali. Esempio: siete single trovate un ragazzo intelligente e simpatico che vi fa la corte, voi siete in un momento felice … quanti di voi scommettono che il sentimento che ne scaturirà sarà amore???
Lo trovate semplicistico o comunque asettico? Non è così.. è invece incredibile e immenso che tutti noi rispondiamo a regole predeterminate e rigorose. Facciamo un passino oltre: noi siamo stati creati per seguire regole matematiche insite in noi, talmente profonde latenti che non ci accorgiamo neppure di seguirle… potemmo chiederci chi le ha stabilite? Qui non entro e ciascuno, credente o meno, troverà la sua risposta… vi lascio con una frase a mio parere splendida:
“La facoltà che mette in moto l’invenzione matematica non è il ragionamento,
bensì l’immaginazione” (A. De Morgan).
Gaia

giovedì 19 gennaio 2012

Grazie...

Sono contenta perché mi hanno insegnato ad apprezzare le cose della vita, anche le più insignificanti e stupide, mi hanno insegnato che vale la pena lottare e litigare solo per i valori più autentici e che spesso voler affermare le proprie idee significa calpestare la sensibilità altrui perciò prima di farlo penso se ne vale la pena veramente… mi hanno insegnato a rispettare chi parla e a non interromperlo… mi hanno insegnato che ciò che sono e che vivo è sempre e comunque un dono… mi hanno insegnato quando sto male e vedo tutto nero non mi posso permettere di lamentarmi perché c’è molta gente che ha più ragione di me per farlo ed è irrispettoso nei loro confronti piangermi addosso… mi hanno insegnato ad appezzare l’amicizia e la buona compagnia, un buon libro, un sorriso o un semplice fiore… Certo spesso mi rendo conto che molta gente si approfitta di questo, scambiando l’educazione e la civiltà per debolezza.. ma sono contenta e ringrazio di cuore chi mi ha insegnato a vedere sempre il lato positivo delle cose a a non dare per scontato neppure un attimo della mia vita…
Gaia

mercoledì 18 gennaio 2012

TOCCO DI CLASSE

Ragazzi parliamo della camicia!
Capo irrinunciabile per ciascuna di noi rende subito eleganti e raffinate.
Oggi ce ne sono di mille colori e modelli ma quest’anno il vero must è la classica camicia maschile in cotone. Con un pantalone elegante, con la gonna o gli intramontabili jeans sta bene a tutte ed è a mio parere di gran classe. Vi consiglio il vinaccia o il blu aviatore… di gran moda! Ma anche e ovviamente l’intramontabile bianco o nero…
È un capo che ben si adatta ad ogni look e ad ogni occasione…
Vietato però lasciare intravedere l’intimo.. oltre che orribile è assolutamente volgare!

TOCCO DI CLASSE

Ragazzi parliamo della camicia!
Capo irrinunciabile per ciascuna di noi rende subito eleganti e raffinate.
Oggi ce ne sono di mille colori e modelli ma quest’anno il vero must è la classica camicia maschile in cotone. Con un pantalone elegante, con la gonna o gli intramontabili jeans sta bene a tutte ed è a mio parere di gran classe. Vi consiglio il vinaccia o il blu aviatore… di gran moda! Ma anche e ovviamente l’intramontabile bianco o nero…
È un capo che ben si adatta ad ogni look e ad ogni occasione…
Vietato però lasciare intravedere l’intimo.. oltre che orribile è assolutamente volgare!

l'amore razionale

Amore e psiche… Amore e razionalità..
Da sempre l’argomento ha stuzzicato la mente di tutti filosofi e di tutti noi… Cos’è l’amore? “Un sentimento del tutto irrazionale che sfocia dal profondo del cuore e risveglia i ns sensi e le emozioni” risponderà sicuro il più romantico tra voi.
Ciò che appare spesso evidente è però l’antagonismo e la lotta eterna che contrappone l’amore alla logica.. quasi che l’uno non fosse ‘nobile’ vicino all’altro; nel pensiero comune infatti un amore razionale viene in qualche modo sminuito, così come non v’è logica nel più profondo e intimo degli amori…
Mi dispiace andar contro un pensiero tanto radicato nella ns cultura e così immensamente romantico ma credo che l’Amore sia un sentimento totalmente razionale e logico.
Mi spiego meglio; L’amore è un passaggio in cui la mente razionale, che ce ne accorgiamo o no, entra prepotentemente: si ama una persona non quando si sta bene in sua compagnia, ma quando c’è la volontà di stare con lei, la volontà di amarla, la volontà di convivere la propria vita, nei modi e gradi più disparati. E la volontà, credo che questo sia chiaro a tutti, è una componente razionale dell’uomo. Quindi tutti i rapporti fra fidanzati sono basati sulla ragione e non sui sentimenti? Non proprio. L’uomo ha bisogno di sensazioni, di sentimenti, di emozioni: cose che, con la ragione, non si possono ottenere. Per questo servono le esperienze, più o meno concrete, serve il contatto più o meno diretto con altre persone, serve lasciarsi andare qualche volta all’istinto. La razionalità si inserisce prima, quando cioè “scegliamo” di vivere un’esperienza con una persona piuttosto che con un’altra: operando questa scelta, esprimiamo la nostra volontà di stare con una determinata persona, e la volontà porta con sé l’amore.Ho sempre creduto che ci si innamori di una persona perché lo si sceglie, perché in quel determinato momento, pur senza riconoscerlo, si ha bisogno di qualcuno. Se ci pensate diventa palese. Innamorandoci noi scegliamo di non vedere i difetti della persona che ci è di fronte, di esaltarne i pregi, di sopportare alcuni suoi atteggiamenti… non è forse questa la più razionale delle esperienze? L’Amore è una proiezione dei ns bisogni che ci costringe a scendere a compromessi.. tutti noi lo sappiamo ma preferiamo attribuire a questo sentimento un potere diverso.. il potere di programmare le ns vita e di vivere in funzione dei suoi istinti…
Non voglio denaturalizzare il romanticismo e la poesia insiti nella evocazione stessa della parola Amore tendo tuttavia ad assumere una posizione più razionale.
Sono sempre stata fermamente convinta di quanto ho scritto, anche se in verità,… bhe…le eccezioni confermano la regola!
Gaia